venerdì 15 agosto 2008

FERRAGOSTO IN PIANURA



Nella pianura padana trovi o la nebbia o tutto il resto. Se capiti d'inverno o in autunno incontrerai la nebbia. D'estate tutto il resto. Gli autoctoni del luogo consigliano di venire qui l'estate. Ed infatti in questo ferragosto trascorso nella parte orientale della pianura padana incontriamo di tutto. Vigili in bicicletta, case con i tetti bassi e colorati, aironi e pianura. E ancora: risaie, coltivazioni di pannocchie, autovelox e pianura. Non è finito: alberi di peri, alberi di pesche, canali, odore di brace, funghi e pianura. Non una collina,non un montarozzo, non una ascesa verso il cielo. A perdita d'occhio solo pianura e dolci strade tutte dritte. Capisci perchè Ferrara è la città delle biciclette ( il mio amico Alessandro, noto ciclista indomito qui impazzirebbe, salvo morire di pizzichi dopo poche ore). Orgogliosamente te lo ricorda un cartello all'ingresso di questa città. Qui il mio amico e collega Nitro Botti ci ha illustrato il castello dalla facciata ovest, il castello dalla facciata sud, il castello dalla facciata nord. Il lato orientale lo abbiamo evitato scientemente. Siamo visitatori politicamente scorretti. Trentacinque chilometri di strada e arriviamo a Iolanda di Savoia, tre case perdute tra aironi e risaie. Ristorante "Le Contane",niente sito, niente mail solo l'indirizzo (via del Po 31, località LE CONTANE 0532 837100) primo romano in assoluto a varcare la soglia di questo ristorante. Se avessi palesato le mie oriigini sarei stato l'eroe del giorno. Di persone che nn siano romagnole o venete se ne vedono davvero poche da queste parti. Ricca mangiata ferragostana a base di carne alla brace, tutto molto buono. Ed il San Giovese a volontà aiuta e rende tutto più bello. Gli Emiliani e i Romagnoli badano al sodo. Da Ferrara a Mantova sono una novantina di km, tutti da fare sulla ss 69, una delle strade più belle da fare in moto, tra casette di un piano tutte leccate, decine e decine di paesini, decine e decine di canali, pescatori e pianura. Quando all'orizzonte compare una ciminiera Mantova è vicina. E' la città bellezza, con tanto di varco elettronico per il centro. Mantova: meno di 40 mila abitanti. Come un condominio sulla Tuscolana. Della città di Virgilio parleremo domani.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope; cecini pascua rura duces"

Saluti a Publio...e a Daniela

francesco ha detto...

Ruskio!
buon ferragosto ed è stato un piacere leggere il tuo itinerario e la tua descrizione :)

A setttembre dobbbiamo assolutamente fare quella cenetta pagata con le foto di Villa Pirandello!

A presto,

francesco (di majo)

federico.ferrone ha detto...

Ciao. Visto che lo citi, ti faccio una domanda? Ma che fine ha fatto Nitro Botti? Lo guardavo sulla Tv delle libertà, ma non so più dove lavori adesso. ciao grazie