martedì 20 maggio 2008

I MIEI PIU' CARI AMICI



Inizia oggi nel mio blog la rassegna dei miei amici. E' un atto dovuto nei confronti di tutti coloro che mi sono vicini da anni. Comincio da uno di loro. Umberto, detto "Pikkio", che conosco da quando avevo sei anni. Il fato decise che avremmo condiviso otto anni di scuola: le elementari e le medie.
Del nostro fanciullo, oramai alle soglie del trentunesimo anno di età, ho un primo vivido ricordo: all'età di circa sette anni gareggiava nella maschia disciplina del nuoto. Lo accompagnai in una gara dove vinse sbaragliando tutti i suoi avversari. La madre era felice, il papà entusiasta, il fratellino Giacomo orgoglioso. Perchè non abbia continuato nel nuoto rimarrà un mistero, ma oggi, guardandolo di profilo, si capisce che ha fatto bene. Alle medie provò con il lancio del peso. Non sfondò nemmeno in quella disciplina. Ricordo quando la professoressa di lettere delle medie disse alla mamma, la sora Doranna, che il figliuolo sarebbe stato meglio destinarlo all'avviamento al lavoro e non agli studi scientifici. Oggi Pikkio, dopo essersi laureato brillantemente in Statistica, fa il ricercatore, lo scienziato, il professore e studia cose che voi umani manco potete immaginare. Conferma che le professoresse alle medie sono delle vere capre e non capiscono un cazzo. Ma il nostro è anche famoso per le sue storiche figure di merda. Ne colleziona a iosa. Si racconta che abbia un libro dove le appunta, ma nessuno ha mai visto il misterioso tomo. Solo alcune per dovere di cronaca: "Chi è il conojo?... ma so io er conijoooo" o " come sta tu sorella? sotto un treno....". Si narra che per anni abbia fatto il giro lungo dell'isolato per tornare a casa pur di evitare di passare di fronte un gelataio che una volta, pare, gli abbia rivolto qualche battuta che lui non gradì. Anche ora che scrivo questa piccola biografia non autorizzata lui trema che possa svelare al mondo chissà cosa. Pikkio è comunque la persona migliore con la quale passare la seguente serata: maxi aperitivo alcolico in Campo de fiori, raggiungimento della sala cinematografica, ricco film semi impegnato, discussione leggera sul messaggio che il regista semi impegnato avrebbe voluto inviarci ma non c'è riuscito e ultrapizza alle salsicce con fiumi di birra. (d'altronde proprio con lui ho visto film come "Delicatessen" , "Il barone di Monchausen" , "The Kitchen") Come torna da Copenaghen, dove pare sia li a fare il ricercatore e a battezzare le nordiche fanciulle, voglio passare una serata così con lui. Ovviamente siete tutti invitati. Ah, Pikkio non ha il blog. E' ORA CHE LO APRA!!!

Frasi celebri: "Io so amico de Vanutelli" ma anche "nooo, Saba no...." e "Umbertì lo voi lo yogurt??"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Commosso dalle nitide pennellate di questo quadro, rammento che nei primi due film "d'essai" che hai citato, c'ero anche io. Mi permetto di aggiungere "Noooo, Saba noooo" nelle frasi più celebri.z

Anonimo ha detto...
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Blogger ha detto...

POST DI ALBERTO

Eh, a questo punto, mi viene da scrivere anche a me...sul mitiko pikkio / conìo.
Persona enormemente acculturata, webmaniac, gran conoscitore di musica progressive e non...e l'unico di noi 5 ad aver fatto il bunjee...credo.
Ho ancora l'immagine della professoressa di Tecnica delle medie...
"quest'anno siamo di più -TAC- mi raccomando fate i bravi -TAC- altrimenti i compiti a casa saranno più pesanti...TAC TAC...
Ebbene, il TAC era l'elastico della cartellina verde scuro di Umberto...al quinto TAC la prof.."Picchxxx, che ce stai a da la conferma con l'elastico???" UMBERTO ROSSO...dalla vergogna.
Umberto è, come dice il padre (MITICO FREENGO) "una parola è poca e due sò troppe": questo a giustificare (approfondendo la citazione di Michele) il perchè non andava sullo stesso marciapiede di una gelateria...davanti casa sua.
Faceva il giro.Si si, dell'isolato.Ed era l'unico a comprendere cosa fosse la MAXICONO,KAPODISTRIA,E GUESCH PATTI (Ecè Ecè,video pornissimo regà.) Michele racconta anche sguaiati commenti familiari, a seguito di scene osè date in prima serata, o meglio ancora provenienti dal mitico VHS siemens, che segnava sempre 00:00 00:00 00:00... Fu uno dei primi ad averlo...come anche, attenzione,... TELE+!!
E chi di noi, a quel tempo, aveva a casa: mappamondo di legno porta liquori, quadro equivoco richamante chissà cosa, ma soprattutto...LUCI COLORATE DA DISCOTECA...
Ah,quanti ricordi.
P.S.
La dirimpettaia di Via salaria 45, ringrazia per la tavoletta.Di ricambio.
Che non è mai arrivata.
P.S 2
Io ringrazio per la cinta in cuoio da pistolero che, ora lo confesso, SOGNAI dal momento che mi fu promessa.
Che non è mai arrivata.


ALBERTO